Brano: [...]in aria portandolo su una zona minata. Erano le ultime mosse di una battaglia disperata. Alle 15 e 30, in un estremo tentativo di fermare l’avanzata tedesca,
il sottotenente Guido Bertoni si lanciò contro il nemico avanzante con 6 camionette che, una dopo l’altra, vennero distrutte dai mezzi corazzati. Subito dopo, travolta l’ultima resistenza (nella quale cadde orribilmente straziato Raffaele Persichetti), fu la volta dei lancieri disposti alla difesa di Testaccio: furono letteralmente fatti a pezzi. I pochi superstiti tentarono un’ultima, breve difesa sulle alture dell’Aventino.
Alle 16, dopo che Leandro Giaccone, capo di stato maggiore della Divisione « Centauro », ebbe firmato la resa al Quartier generale tedesco di Frascati, i soldati sopravvissuti,
sbandati e disperati, sfilarono sotto gli occhi dei capi antifascisti, di Pertini che non voleva abbandonare la lotta, di La Malfa corso a incitare i suoi a Piazza dell’Emporio, di Longo arrivato su un taxi requisito. Finita la battaglia, i difensori di Porta San Paolo, come tanti alt[...]
[...]ertini che non voleva abbandonare la lotta, di La Malfa corso a incitare i suoi a Piazza dell’Emporio, di Longo arrivato su un taxi requisito. Finita la battaglia, i difensori di Porta San Paolo, come tanti altri, prenderanno la via della lunga resistenza armata.
Vie.
Bibliografia: Gianni Cagianelli, Particolari sconosciuti di 60 ore di battaglia, in « Vent’anni or sono Roma insorgeva », Capitolium, 9.9.1963, a. XXXV, n. 9; Mario Capitani, La difesa di Roma. Cronistoria dal 25 luglio all'8 settembre 1943, Società tipografica modenese Mucchi, 1973; Giacomo Carboni, Le verità di un generale distratto sull’8 settembre. Un saggio sui mezzi usati per trasformare l’eroica difesa dì Roma nella mancata difesa di Roma, Edizioni Beta, 1966; Il sole è sorto a Roma, a cura di Lorenzo D’Agostini e Roberto Forti, A.N.P.I., 1963; Melton S. Davis, Chi difende Roma? I quarantacinque giorni: 25 luglio8 settembre 1943, Rizzoli, 1973; Glauco Della Porta, Più che difesa fu rivolta, in Capitolium, 9.9.1963, a. XXXV, n. 9; Roberto Gabriele, Quanti furono i cad[...]
[...]1963, a. XXXV, n. 9; Roberto Gabriele, Quanti furono i caduti per Roma?, in Capitolium, 9.9.1963, a. XXXV, n. 9; Leandro Giaccone, Ho firmato la resa di Roma. 10 settembre 1943 ore 15,20, Cavallotti, 1973; Oreste Lizzadri, Il regno di Badoglio e la Resistenza romana, Napoleone, 1973; Riccardo Mariani, I tragici giorni dell’armistizio per le strade di Roma, in « La Resistenza romana: trent’anni dopo », Capitolium, ottobre 1973; Partito di Azione, La difesa di Roma, 910 settembre, Edizioni del Partito d'azione, s.a.; Renato Perrone Capano, La Resistenza in Roma, Macchiaroli, 1963, 2 vv.; Enzo PisciteiIi, Storia della resistenza romana, Laterza 1965; La resistenza di Roma (19431944), a cura di Armando Ravaglioli e Giorgio Caputo, Comitato per la celebrazione del venticinquesimo della Resistenza, 1970; Gioacchino Salinas, I granatieri di Sardegna nella difesa di Roma, Gal lizzi, 1968; Viva Tedesco, Il contributo di Roma e della provincia nella lotta di liberazione, Amministrazione provinciale di Roma, 1967; Ruggero Zangrandi, L'Italia tradita: 8 settembre 1943, Mursia, 1971; Ruggero Zangrandi, 25 luglio8 settembre 1943, Feltrinelli, 1964.
Portella delle Ginestre
Pianoro sovrastato dai monti Pizzuta e Cometa, che si stende per breve tratto tra i comuni di Piana dei Greci e San Giuseppe Jato (Palermo), n.5.1947 fu teatro di una strage, attribuita alla mafia (v.).
A Portella delle Ginestre, fin dai tempi delle lotte dei fasci contadini guida[...]